Con questo libro Fondazione Appennino offre un contributo per provare a rompere con l’internità, quella definizione di interne per aree, a fallimento di mercato, su cui andava costruita una strategia di programmazione speciale, ma che è diventata uno stigma, una condizione quasi irrimediabile che rischia di oscillare tra uno zoo per la gran parte dell’anno e una discoteca che anima le ferie di Augusto.
Se invece riflettessimo sull’idea di comunità che abita questi territori diventerebbe comprensibile che il confine geografico è sfumato per storia, risorse naturali e produzioni. Le comunità sono in movimento, oggi ancor di più, con le transizioni ecologiche e digitali.
Appuntamento dunque a lunedì pomeriggio. Un appuntamento tutto da non perdere.