L'evento, Capitale Cultura Italiana

C’è anche Melfi nella candidatura di Maratea “Capitale Italiana della Cultura 2026”, ne parla il presidente della Fondazione Nitti, Stefano Rolando

Maratea candidata Capitale Italiana della Cultura 2026
Oggi Giovedì 14 marzo 2024 alle ore 11:00 a Roma, al Ministero della Cultura (Sala Spadolini - via del Collegio Romano, 27), si svolgerà la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2026
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Tutta la Basilicata si stringe attorno alla candidata lucana, Maratea. In maniera ancor più speciale la nostra Città. Tant’è che il Comune e il Sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, hanno affidato la responsabilità di profilare il progetto strategico alla Fondazione “Francesco Saverio Nitti” che ha sede e radicamento a Melfi. Contattato dalla nostra redazione, il Presidente della Fondazione Nitti e presidente del comitato di candidatura “Maratea/Basilicata 2026”, Stefano Rolando:

“Basti pensare che Villa Nitti di Maratea è stata la sede di grandi eventi promossi dalla Fondazione nel corso degli anni, da ultimo “Sud-Nord- Villa Nitti accorcia le distanze” e, proprio sulla materia delle capitali della cultura, in sinergia con l’esperienza di Matera 2018, il “Festival delle città narranti”.

La stessa membership della Fondazione Nitti – continua il presidente – vede negli organi sociali la Regione Basilicata, i due Comuni di Melfi e Maratea, la provincia di Potenza, l’Unibas e le rappresentanze di due ministeri, l’Economia e la Cultura. Poi c’è stata desistenza della candidatura di Moliterno che si è felicemente associata a Maratea. Poi la candidatura si è trovata a rappresentare da sola la Regione Basilicata  nella fase delle dieci finaliste. E questo ha permesso di svolgere il tour promozionale della candidatura trainata da Maratea ma divenuta regionale con conferimenti di progetti (metà dai territori e metà da tutta Italia). La “cabina di regia” di questa trasformazione si riunirà certamente, sia in caso di successo, sia nel caso in cui il verdetto vedrà un’altra scelta della giuria ma lasciandoci nella forte tensione “a fare” che potrebbe anche portare ad una attuazione parziale ma importante del programma. In sostanza, creando le condizioni di un cantiere diffuso a scala regionale per il 2026.”

In caso di proclamazione quale ruolo avrà la Città di Melfi?

Melfi ha fatto proposte presenti nel programma ed è particolarmente d’accordo con l’idea di uno sviluppo presidiato da una fondazione radicata nella città con nome e ruolo storico per la propria comunità e per tutta la Basilicata ma soprattutto che ha lanciato in Italia e nelle comunità lucane nel mondo un pensiero reattivo, costruttivo, creativo di cui il territorio ha molto bisogno.”

giovedì 14 Marzo 2024

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