L’ennesimo incidente di ieri sera, nelle prossimità del ponte di Barile, pone nuovamente di attualità, l’atavico problema legato alla viabilità. Per fortuna in questo caso specifico non si è registrato nulla di grave.
La zona industriale di Melfi, diventa grande ed importante a metà degli anni novanta, quasi trent’anni fa. In tutto questo lasso di tempo, poco o nulla è stato fatto per ammodernare e rendere adeguato ai tempi, la circolazione stradale da e per Melfi. Sulla SS658, inutile parlarne. Lavori infiniti e semafori temporanei a gonfie vele, mentre l’arteria resta sempre pericolosa e troppo spesso teatro di incidenti, anche mortali.
Sull’altro versante, anche la Bradanica versa nelle stesse condizioni. Gli interventi sulle infrastrutture, gli investimenti e gli adeguamenti, in questi trent’anni sono stati davvero troppo miseri. Nonostante l’area nord della Basilicata sia quella con più abitanti, nulla viene fatto di concreto e duraturo.
Le strade ed i collegamenti vanno decisamente migliorati, anche perchè il traffico di automezzi pesanti, autoarticolati e camion a rimorchio, in considerazione della presenza dell’area industriale, è notevole.
Una soluzione potrebbe essere collegare San Nicola di Melfi all’uscita autostradale della Napoli-Bari e nel frattempo portare concretamente a termine i lavori di ampliamento della Melfi-Potenza. La circolazione su strada non può restare quella del secolo scorso, quando vi erano meno auto e mezzi che viaggiavano, ogni giorno.
Ora ci si augura che l’ennesimo appello non resti inascoltato. Ogni giorno ci sono in gioco centinaia di vite.