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Angelo Chiarozzo nell’incontro aperto alla Sala Murano: “Non cassa integrazione ma investimenti cospiscui a San Nicola”

Sala Murano in vista dell'evento
Sabato pomeriggio nell'appuntamento con Basilicata Casa Comune: "Proporsi alla guida di una regione - annuncia il candidato - significa essere pronti a farsi carico anche dei problemi più difficili"
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L’iniziativa di Angelo Chiorazzo di un incontro aperto a Melfi sui temi del lavoro ha avuto una bella risposta da parte della popolazione. Anche se il titolo richiamava il tema del lavoro in generale, l’attenzione dei partecipanti si è concentrata sulla situazione del distretto automobilistico, la più grande fabbrica automotive del Sud , intorno alla quale ruota una buona parte dell’economia regionale e meridionale. E quindi, per Chiorazzo, parlare di lavoro significa affrontare per primo la crisi del più grande impianto del Sud .

E’ il tema più spinoso col quale dobbiamo confrontarci. Proporsi alla guida di una regione – continua il candidato – significa essere pronti a farsi carico dei problemi anche i più difficili, anche quelli la cui soluzione non ricade sotto la diretta responsabilità del governo regionale. Proprio per questo bisogna esserci e bisogna fare in modo che nessuno sia lasciato fuori.

Sulle responsabilità lucane, Chiorazzo non ha avuto riserve mentali:  “(…) la politica regionale non s’è vista in tantisime circostanze; il Governo ha affrontato la partita dell’automotive senza aver approvato il piano di strategia generale richiesta dall’Europa ,nel DEF regionale 2024 appena approvato la parola automotive non è citata una sola volta. E’ come se ci fossimo rassegnati a sopravvivere anziché vivere, accettando quello che gli altri decidono per noi.” Accuse documentate e motivate al Governo regionale sono venute anche da un incisivo intervento dell’on. Amendola .

Nel sottolineare la gravità del silenzio regionale rispetto ai disegni di autonomia differenziata il parlamentare Pd ha ricordato che non rivendicare i 900 milioni del fondo di coesione è segno di non rispetto della comunità regionale, così come sinora l’assenza di interlocuzione sul tema di Melfi è una supina acquiescenza al governo nazionale. E ancora: “(…) bisognava far propria la posizione di De Luca sull’autonomia differenziata e non girarsi dall’altra parte, perchè questi non sono problemi di carriera politica ma problemi che riguardano la vita delle gente che si rappresenta.”

Una sitruazione inaccettabile – conclude il candidato – rispetto alla quale il popolo lucano deve assumere una posizione di orgoglio e di dignità. Non cassa integrazione ma investimenti cospiscui in zone di crisi che mantengano e rafforzino il sistema occupazionale esistente in Basilicata.”

lunedì 19 Febbraio 2024

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